16/07 MONTE PRADO DAL CASONE DI PROFECCHIA

Escursione:

Il Monte Prado, situato sull'Appennino tosco-emiliano, è un'importante montagna che si trova tra Passo Pradarena e Passo Radici. Questa zona è inclusa nel Parco dell'Alto Appennino Reggiano, riconosciuto per il suo valore naturalistico.

Il clima locale è poco documentato, con una temperatura media annuale di circa 5°C e precipitazioni medie di circa 2000mm. Le precipitazioni sono principalmente nevose e si verificano tra novembre e aprile, mentre la neve si scioglie da maggio all'inizio dell'estate.

Il substrato geologico è composto principalmente da spesse coltri sedimentarie con strati di arenaria e marna. Il versante settentrionale del Monte Prado presenta caratteristiche glaciali come circhi e depositi morenici formatisi durante il periodo warmiano. Il circo glaciale ha pareti ripide e rocciose con una base livellata attraversata da depositi morenici che racchiudono piccole aree umide e il lago della Bargetana. Una nicchia glaciale ancora attiva è presente sul lato destro del circo glaciale.

Dal punto di vista botanico, il Monte Prado è una delle aree più ricche dell'Appennino reggiano e viene descritto come un vero "paradiso botanico". Gli studi botanici risalgono alla metà del XIX secolo, e più recentemente sono state condotte ricerche specifiche sulla flora e sulla vegetazione dell'area.

La vegetazione è suddivisa in sette tipologie, tra cui:

  • Foreste di latifoglie con predominanza di faggio
  • Arbusti nani con prevalenza di mirtilli
  • Praterie soprasilvatiche
  • Ambienti vallettari innevati
  • Vegetazione litofila su detriti e rocce
  • Vegetazione acquatica e palustre

Itinerario:

L'itinerario per raggiungere la vetta del Monte Prado è di media lunghezza e non presenta particolari difficoltà tecniche.

Il punto di partenza è il Casone di Profecchia, una piccola stazione sciistica situata nell'alta Garfagnana. Dopo aver parcheggiato nel piazzale di fronte all'albergo-ristorante Il Casone, si inizia l'escursione seguendo i segnavia del CAI 54.

Il percorso inizia attraversando un tratto pianeggiante tra le case, parallelo alla strada, per poi salire nel bosco. Lungo il sentiero, si incrociano tre volte la strada forestale che porta al Rifugio Cella. Nell'ultimo tratto, la traccia si apre in un ambiente più ampio e conduce a una confluente vicino al rifugio.

Dopo aver raggiunto il Rifugio Cella, si lascia la strada forestale e si segue il sentiero che sale dietro al rifugio, superando il crinale della Costa Roncacci e arrivando a Bocca di Massa. Da qui, si può ammirare il panorama e decidere se seguire il sentiero CAI 00 che conduce alla vetta del Prado o prendere il sentiero CAI 633 in direzione del Rifugio Battisti.

Il sentiero CAI 633 costeggia le pendici del Monte Vecchio, passa accanto al Lago di Monte Vecchio (solitamente asciutto) e gira intorno alla base dello Sprone di Monte Prado. Durante il percorso, si incontra un bivio verso il Rifugio Segheria e si continua in salita fino a raggiungere il Passo Lama Lite, un importante crocevia di sentieri.

Dopo il Passo Lama Lite, si abbandonano i sentieri CAI per seguire una chiara traccia che risale il crinale del Monte Cipolla. Il sentiero diventa ripido e leggermente esposto, ma non presenta particolari difficoltà. Giunti al punto più elevato, si prosegue in leggera discesa verso la vetta del Prado, che offre una splendida vista panoramica.

Dopo la visita alla vetta, si continua lungo il crinale seguendo il sentiero CAI 00, che conduce a Bocca di Massa. Superando il Passo di Monte Vecchio, si può fare una breve deviazione per raggiungere la vetta del Monte Vecchio e successivamente il Passo degli Scaloni, per poi scendere verso Bocca di Massa,da qui si segue il percorso di andata per tornare al Casone di Profecchia, completando così l'escursione.

Gallery:

Relazione:

⛰️Monte Prado dal Casone di Profecchia⛰️ 💪Si è conclusa con grande successo l'escursione sul MONTE PRADO DAL CASONE DI PROFECCHIA , un gruppo di appassionati è stato all'altezza della lunga escursione, ben 18 km e le gradevoli temperature dell'Appennino ci hanno accompagnato per tutta la giornata. Una sosta d'obbligo al bellissimo rifugio Battisti ci ha rifocillati e dato l'energia giusta per completare l'ultima parte in cresta del tracciato. Un grazie speciale a tutti i partecipanti che si sono messi alla prova. 👏👏👏
-  Escursione già avvenuta  -
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