Monte Pisanino (1947 m), il re delle apuane la cima più alta ma anche la montagna più massiccia,ogni ascensione alla vetta non è mai banale nemmeno dai sentieri più battuti.
Monte Cavallo (1895 m) il Lyskamm delle apuane che con la sua affilata cresta ne fa una delle vette più ardite e desiderate da ogni escursionista avanzato.
Monte Tambura (1895 m),il monte dei Massesi che proprio da questo versante ne fa la montagna con lo sviluppo e la quota più lunga dell'intero gruppo.
Pania della Croce (1858 m), la vetta più alta del gruppo delle Panie è la regina in assoluto una delle poche montagne non ancora intaccata dall’estrazione del marmo
Monte Grondilice (1808 m) cima ambiziosa da salire ma forse ancor più impegnativa nella sua discesa
Monte Contrario (1788 m) nessuna foto sarà più rappresentativa di quella fatta sulla sua cima
Pizzo d'Uccello (1783 m) il cervino delle Apuane che con la sua imponente parete nord di 700 metri di dislivello ne fa la meta più ambita dagli alpinisti da tutta Italia
Penna di Sumbra (1770 m) una splendida montagna da conoscere in inverno partendo con le ciaspole dal versante Garfagnino
Monte Sagro (1753 m) La montagna dei Carrarini, per tradizione vuole essere un pò la cima d’ingresso alle grandi cime Apuane
Monte Sella (1736 m)se non fosse per l’ingegno umano che ha creato strade e sentieri sarebbe stata una delle montagne più inaccessibili dell’intero gruppo
Monte Alto di Sella (1723 m)meglio stare alla larga
Pizzo delle Saette (1720 m) un simbolo del gruppo delle panie ricco di storia alpinistica e sentieri per veri amatori del ravanage apuano
Monte Roccandagia (1717 m) Guarda la sua cugina Tambura dalla valle opposta la si sale dal canale di san viano .solo escursionisti avanzati
Monte Fiocca (1714 m) una cima che vista da passo sella presenta la sua faccia più selvaggia, dove è vietato inciampare
Pania Secca (1709 m) bellissima cima spodestata per bellezza dalla vicina sorella
Monte Corchia (1678 m), famoso per l'antro omonimo è bello da traversare dal suo canale del pirosetto
Monte Altissimo (1589 m) che altissimo non è ma visto dal mare e da una prospettiva pulita da colline e rilievi fanno con la sua parete sud una montagna di tutto rispetto
Monte Macina (1568 m) se visto dalle spiagge non da il meglio di se da Arni sembra una piramide inaccessible,mai abbassare la guardia
Monte Croce (1527 m) le giunchiglie o meglio dire i suoi narcisi ne fanno la sua fama nella tarda primavera
Monte Freddone (1479 m) c’è anche lui ma è più bello girarci intorno che montarci su
Monte Borla (1469 m) facilmente raggiungibile dal rifugio Carrara e con una bella veduta sulla riviera Apuana
Monte Maggiore (1396 m) quel che rimane di questa montagna martirizzata dall’incessante escavazione ne fa una cima poco conosciuta ma che comunque è possibile raggiungere
Monte Matanna (1318 m) la montagna più alta della parte meridionale e sicuramente la più ricca di storia, con il suo pallone guidato che nel 1903 portava i turisti dal mare ai monti
Monte Nona (1297 m) non si può parlare di pareti imponenti senza menzionare la grande parete strapiombante del monte nona
Monte Piglione (1231 m) l’ultimo rilievo della lunga catena ma non l'ultimo in ordine di grandezza
Monte Forato (1230 m), famoso per l'arco naturale di roccia che ne fanno un'attrazione sia per la famosa altalena che per l’ attraversamento aereo della parte superiore dell’arco
Monte Prana (1218 m)l’ultima montagna della catena visibile dal Mare
Monte Procinto (1177 m) certo è che tutto può passare inosservato ma non di certo la curiosa forma di questa montagna che ricorda un panettone che così infatti è soprannominato
Monte Gabberi (1108) il monte dei camaioresi molto affezionato agli arrampicatori sportivi per il gran numero di falesie presenti sui suoi affioramenti
Monte Lieto (1017 m), dove sorge Sant'Anna di Stazzema e dove il silenzio è d'obbligo
Non puoi e soprattutto non devi passare da queste parti senza aver visto: