Monte Macina Via Schienale D'Asino

Escursione:

Il Monte Macina costituisce l'estensione meridionale della dorsale del Monte Sella; questa spina dorsale si abbassa al Passo del Vestito e prosegue verso il Monte Pelato.

L'andamento della dorsale delimita il confine tra le province di Massa Carrara (a ovest) e Lucca (a est), separando i comuni di Massa e quelli di Vagli Sotto, Stazzema e Seravezza (quest'ultimi tre situati in provincia di Lucca e disposti in direzione nord-sud). Nelle immediate vicinanze della vetta si intersecano i territori di Massa, Vagli e Stazzema.

I fianchi del monte presentano principalmente ampie distese erbode e quando osservato dal paese di Arni, assume l'aspetto di una maestosa piramide, esibendo la sua grandiosità al massimo.

Sul versante rivolto verso Massa, il monte scende ripidamente verso il canale di Renara, mostrando pareti rocciose scoscese e impervie. In questo versante si incontrano l'aspra parete del canale e la cava associata alla Chiesa del Diavolo, insieme al canale e alla cava della Buchetta, con le relative vie di accesso per il trasporto del materiale estratto.

La sua altitudine raggiunge i 1568 metri e la scalata non rappresenta un'impresa banale. Il percorso più agevole, che è stato anche percorso da noi, comporta l'ascesa lungo il sentiero contrassegnato come numero 150. Dopo aver oltrepassato la cresta orientale, si procede con una tratta senza sentiero definito fino a raggiungere la vetta principale. Quest'ultima parte del percorso lungo la cresta, caratterizzata da un'atmosfera piuttosto esposta, può essere estesa nella direzione opposta, conducendo verso la zona della galleria per le cave Ronchieri, nota come Sella di Macina.

Itinerario:

Inizieremo la nostra escursione parcheggiando presso l'inizio della strada che conduce alle cave Piastrone.

Prenderemo il sentiero 150, attraverso una salita panoramica, raggiungeremo lo schienale dell'asino.

La cresta richiede attenzione dovuta alla buona esposizione. Proseguiremo lungo il sentiero che ci porterà sotto al Maicina, affrontando con prudenza il suo fianco.

Dopo aver superato la cresta, inizieremo la salita sul lato sinistro del filo di cresta, zigzagando e mantenendo lo sguardo avanti.

Ci sono punti delicati lungo il percorso. Raggiungeremo la vetta con la sua croce di metallo e panorama mozzafiato.

La discesa lungo il sentiero segnato da marcature blu richiede attenzione a causa del terreno ripido e pietroso.

Ritorneremo quinid lungo lo stesso percorso dell'andata fino al Rifugio Puliti.

Proseguiremo verso la Madonna del Cavatore per una breve pausa e quindi torneremo a Le Gobbie attraverso un sentiero agevole.

L'escursione è altamente gratificante, particolarmente indicata per escursionisti esperti in questo tipo di percorsi.

Gallery:

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