17 18 19 Maggio-Vandelli Extreme, Tre giorni 112 km fra Appennino Modenese e Alpi Apuane
Escursione:
La Via Vandelli è una storica strada costruita nel XVIII secolo, che collega Modena a Massa. Questo importante progetto stradale fu voluto dal duca Francesco III d'Este e realizzato dall'ingegnere e matematico Domenico Vandelli, da cui prende il nome.
La strada venne progettata per facilitare i commerci e i collegamenti tra il Ducato di Modena e il Principato di Massa e Carrara, in un'epoca in cui i trasporti erano difficili e lenti. La Via Vandelli attraversa i suggestivi paesaggi dell'Appennino, offrendo panorami mozzafiato e attraversando antichi borghi.
Nonostante le difficoltà tecniche e le sfide ambientali, la costruzione della strada fu un'opera ingegneristica notevole per il suo tempo, con ponti, gallerie e tratti scavati nella roccia. Oggi, la Via Vandelli è apprezzata sia per il suo valore storico sia come percorso escursionistico, offrendo agli appassionati di trekking e storia un viaggio affascinante nel passato.
Itinerario:
La Via Vandelli - Extreme
112 km, 3600 metri di dislivello positivo in 3 giorni! Questa sarà la nostra sfida! Un cammino che già di per sé è impegnativo, ma noi lo renderemo ancora più estremo!
La Via Vandelli è di fatto la Via per eccellenza. Da sempre percorsa da viaggiatori, pastori, contadini, mercanti e tanti altri che la frequentavano, anche solo per alcuni frammenti, ha fatto sì che questa antica strada non fosse dimenticata.
Per capirne però l'importanza e il suo fascino, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di quasi trecento anni. Quello che andremo ad affrontare sarà una vera e propria opera di ingegneria, frutto di studi e duro lavoro: la prima delle moderne strade e l'ultima delle strade antiche.
1) 25 KM, 1000D+, 450D-
Il Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano sarà la nostra partenza. Immersi nella montagna modenese, ammireremo alcuni luoghi simbolo del luogo come il Castello di Montecuccolo e il Ponte del Diavolo. Attraverseremo alcuni suggestivi paesi come Monzone e Lama Mocogno, ma resteremo sbalorditi dal suggestivo Mezzolato, arroccato ai margini di una frana. La Santona sarà la nostra meta.
2) 42 KM, 1000D+, 2000D-
Arriviamo al crinale Tosco-Emiliano con vista sulle Apuane. In questa tappa, il lastricato originario è interamente visibile sotto ai nostri piedi. Avvolta nel silenzio, questa tappa rimane sempre in quota sopra i 1100 metri, una fortuna per noi essere immersi nella natura e nei boschi, lontani dalla civiltà. Giungeremo, con un'interessante salita, al passo del Lagadello e quindi a San Pellegrino in Alpe, che vanta il record di paese abitato più alto dell'Appennino.
Siamo giunti in Garfagnana, con una ripida discesa con un dislivello negativo di 1300 metri, arriviamo al Fiume Serchio. Attraverseremo verdi boschi e cristallini torrenti, giungeremo prima a Pieve Fosciana e poi a Castelnuovo Garfagnana!
3) 45 KM, 1600D+, 2100D-
Ripartiremo in direzione Pontecosi con scenari da cartolina! L'attraversamento del ponte ferroviario della Villetta sarà un ricordo indelebile del nostro cammino. Dalla valle dell'Edron fino al Lago di Vagli, passando sopra la diga, in questa tappa le forti emozioni saranno le vere e proprie protagoniste assolute. Saliremo fino al Passo della Tambura, con una meravigliosa vista sul Tirreno. Gioie e fatiche si alterneranno nella tappa più memorabile del nostro cammino.
Le guide per questa avventura saranno Max e Paolo di Pabletrek, in collaborazione per unire due territori. Paolo è un esperto di cammini e lunghe percorrenze, mentre Max è specializzato nelle Apuane e nei trekking impegnativi. Insieme garantiranno un'esperienza unica e indimenticabile.