Picco di Navola, dalla sella dei Focarelli

Escursione:

Picco di Navola - Alpi Apuane

Il Picco di Navola è una montagna solitaria e poco frequentata delle Alpi Apuane, fuori dai tradizionali itinerari escursionistici. Si distingue facilmente per la sua imponente parete verticale esposta a sud-ovest, che la rende riconoscibile da lontano.

Geografia e Collocazione

Il Picco di Navola sorge lungo lo spartiacque che divide la valle del Canal Fondone da quella del Canal Regollo. Questa dorsale si dirama dal crinale che scende dal Monte Sagro, collegandosi alle dirupate propaggini del Grondilice, nei pressi del Monte Rasori. L'isolamento di questa vetta la rende una meta ideale per chi cerca panorami spettacolari in un ambiente poco battuto.

Itinerari Escursionistici

Il percorso che sale verso il Picco di Navola parte dal fondovalle e attraversa una serie di ruderi, vestigia di antichi alpeggi un tempo utilizzati dagli abitanti di Forno durante i periodi estivi per il pascolo. Questi resti testimoniano l'importanza storica di questa zona per le attività agricole e pastorali.

L'itinerario si snoda attraverso paesaggi suggestivi, con boschi di castagni e faggi che lasciano gradualmente spazio a praterie d'alta quota e rocce calcaree tipiche delle Apuane. Lungo la salita, il sentiero offre scorci unici su tutta la catena montuosa circostante, rendendo l'escursione particolarmente panoramica.

Ambiente e Natura

La vegetazione che caratterizza le pendici inferiori del Picco di Navola (1271 m) è composta principalmente da boschi di faggio e castagneti, mentre più in alto il paesaggio diventa roccioso e brullo, con spettacolari falesie e creste affilate.

Itinerario:

L'itinerario inizia da Mozziconi e segue la vecchia via di lizza parallela al canale Regolo. Dopo aver superato alcuni passaggi impegnativi, si attraversa una colata detritica, dirigendosi verso un piccolo casotto abbandonato. La traccia sale lungo il pendio, passando vicino a un antico ricovero pastorale e attraversando altre colate detritiche. La salita prosegue fino alla Sella dei Focarelli, da dove si imbocca il crinale verso nord.

Dopo una ripida ascesa, si giunge alle Case Rapalli, un antico ricovero per pecore, e da qui si continua a salire verso il Picco di Navola. Da questa vetta si gode una vista spettacolare sul versante ovest che precipita verticalmente.

La discesa avviene lungo una traccia esposta, attraversando placche rocciose e ruderi delle Capanne di Navola.

Il sentiero prosegue tra vecchi capanni, attraversando il canale Regolo e riprendendo la via di lizza, costeggiando i resti di vecchie teleferiche e ponti crollati, per poi concludersi ritornando a Mozziconi, il punto di partenza.

Gallery:

Relazione:

Picco di Navola – Quando le partenze difficili portano ai viaggi più belli Un inizio un po’ incerto, tra piccoli contrattempi e la sensazione che forse non tutto stesse andando secondo i piani. Ma è proprio in quei momenti, quando le partenze sono zoppicanti, che si accende la magia del gruppo. Oggi, al Picco di Navola, ci siamo ritrovati in quella che è diventata una delle escursioni più emozionanti e autentiche. Una montagna solitaria, fuori dalle rotte battute, che ci ha regalato panorami mozzafiato e il silenzio che solo le Alpi Apuane sanno offrire. Il vero valore? Le persone. Lo spirito di squadra, i sorrisi, il supporto reciproco: tutto ha trasformato ogni ostacolo in occasione di condivisione. Grazie a tutti i partecipanti per aver reso speciale questa giornata. A volte, i viaggi migliori nascono proprio dai passi più incerti.
-  Escursione già avvenuta  -
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