Oltre le Nuvole: Ferragosto In Tenda sulle Apuane
Escursione:
Le Apuane Meridionali: tra cime selvagge, alpeggi silenziosi e paesaggi che parlano all’anima
Nella porzione meridionale delle Alpi Apuane si estende un territorio di rara bellezza e forte identità, dove la natura si manifesta in forme contrastanti: dalle pareti verticali dei massicci calcarei ai dolci pianori erbosi degli alpeggi. È qui che si incontrano alcune tra le montagne più iconiche e affascinanti del gruppo: Monte Corchia, Alpe del Puntato, Pania della Croce e Monte Freddone.
Il Monte Corchia (1.679 m), noto anche come “la montagna delle grotte”, è uno dei più importanti complessi carsici d’Europa. Le sue pareti a picco, i boschi intricati e la rete di cavità sotterranee lo rendono un luogo ricco di mistero e fascino, dove la montagna mostra sia la sua superficie scultorea che il suo ventre nascosto.
Scendendo verso valle si incontra l’Alpe del Puntato, un antico alpeggio circondato da faggete e silenzi profondi. Le baite in pietra, i prati ondulati e l’atmosfera fuori dal tempo trasformano questo luogo in un rifugio ideale per chi cerca connessione autentica con l’ambiente.
A dominare su tutto, con la sua eleganza maestosa, è la Pania della Croce (1.858 m): una vetta imponente e panoramica, detta “la Regina delle Apuane”, che offre una delle viste più spettacolari dell’intero arco montuoso. Le sue creste scolpite, i tramonti infuocati e la vastità del paesaggio che abbraccia rendono l’ascesa un’esperienza emozionante e indimenticabile.
Sullo sfondo, quasi a custodire il confine tra la natura severa e quella più docile, s’innalza il Monte Freddone (1.470 m), una vetta meno battuta ma non meno affascinante. Selvaggio, roccioso e coperto da boschi intricati alla base, il Freddone regala scorci intimi e suggestivi, spesso avvolti da nebbie leggere che ne esaltano l’atmosfera misteriosa.
Questo tratto delle Apuane è un microcosmo perfetto per chi ama l’escursionismo autentico, fatto di cammini silenziosi, notti in tenda sotto le stelle e incontri ravvicinati con la montagna nella sua essenza più pura.
Itinerario:
Itinerario e Spirito dell’Esperienza
Ci incontreremo la mattina di giovedì 14 agosto a Seravezza, dove compatteremo le auto e ci dirigeremo verso la località Tre Fiumi, punto di partenza della nostra avventura.
Attraverseremo un suggestivo bosco di faggi, dove il fresco e il silenzio della natura ci accompagneranno passo dopo passo fino a raggiungere l’Alpe del Puntato, antico alpeggio immerso nel cuore verde delle Apuane. Questo sarà il nostro primo campo base.
Nel pomeriggio, vi porterò a scoprire Col di Favilla, un affascinante borgo abbandonato, sospeso nel tempo e immerso nella quiete dei monti. Sarà un momento perfetto per riflettere sulla montagna e sul senso del cammino.
La cena sarà presso il Rifugio Il Puntato, ospiti del mio amico Mauro, custode dell’autenticità e della cucina semplice e montanara. Dopo cena, ci sistemeremo in tenda nei pressi del rifugio, dormendo sotto le stelle e ascoltando solo il respiro della natura.
Il giorno seguente, dopo una buona colazione montanara, partiremo per una delle vette più iconiche delle Apuane: la Pania della Croce. Cammineremo tra crinali e panorami mozzafiato, fino a raggiungere la cima, dove allestiremo il nostro bivacco in attesa del tramonto sul mare – un momento magico che solo le Apuane sanno offrire, da un balcone d’eccezione affacciato sulla costa tirrenica.
Il mattino seguente, la sveglia sarà un dono: ci alzeremo con la luce dell’alba che sorge sull’Appennino, davanti a noi un orizzonte limpido, alle spalle la notte che si dissolve lentamente.
Concluderemo l’esperienza scendendo verso valle, fino a rientrare alle auto, dove si chiuderà un viaggio breve ma profondo, fatto di passi, silenzi, panorami e condivisione.