Il sentiero di Castelpoggio è un percorso escursionistico di facile difficoltà che parte dalla frazione collinare di Carrara e si snoda lungo un itinerario segnato e ben manutenuto, con un dislivello poco meno di 800 metri.

Il sentiero inizia dalla piazzetta Primo Ricci, da cui si sale per le ultime case del paese fino a raggiungere la Maestà di Castelpoggio, dove si trovano indicazioni dei sentieri. Da qui si prosegue lungo un muro a secco e si entra in un bosco di lecci, cipressi e carpini, molto piacevole da percorrere.

Dopo circa 55 minuti, si incontra il sentiero 46 che proviene da Ponte Storto e si dirige a Tenerano, fino alle grotte della Gabellaccia dove i due sentieri coincidono. Il sentiero continua poi a salire ripidamente e dopo un quarto d'ora si raggiungono le indicazioni per le grotte della Gabellaccia.

Dopo 1 ora e 25 minuti, si arriva ai ruderi della Gabellaccia e alla strada per Campocecina. Il percorso è adatto a chi ha un minimo di allenamento per la lunghezza e il dislivello, ma non presenta particolari difficoltà.

Il sentiero 185 è un facile itinerario escursionistico che collega Castelpoggio con Campocecina, molto frequentato dagli escursionisti di Carrara.

Passa per la frazione montana di Castelpoggio, che ha una posizione panoramica e storica importante, e arriva alle Grotte della Gabellaccia, frequentate dall'uomo nell'eneolitico e nell'età del bronzo. Queste grotte furono usate come rifugio stagionale in occasione degli spostamenti estivi verso le zone montane. Il sentiero segue l'antica Via del Sale e attraversa il Passo della Gabellaccia, che era un valico tra Carrara e la Lunigiana dove si pagava il dazio, e dove oggi si trovano i ruderi dell'antica Dogana. La zona fu teatro di rappresaglie nazi-fasciste durante la seconda guerra mondiale.

Il percorso è di competenza del Cai sezione di Carrara che ne cura la manutenzione e la numerazione. Il sentiero ha un dislivello di meno di 800 metri e non presenta difficoltà particolari.

Il percorso inizia da Castelpoggio e attraversa una macchia ricca di lecci e cipressi. Lungo il sentiero si trovano varie indicazioni per i punti di interesse, tra cui le grotte della Gabellaccia e il Rifugio Carrara.

Il sentiero si raccorda con altri itinerari permettendo di effettuare varie interessanti escursioni. Parte del percorso costituiva l’antica via del sale che ripercorreva itinerari percorsi dall’uomo preistorico.