Questo affascinante percorso è ideale per escursionisti allenati desiderosi di esplorare un'area poco frequentata dai classici trekking. Generalmente va percorso in primavera o all'inizio dell'autunno, poiché per lunghi tratti è esposto al sole e in inverno i versanti nord possono diventare pericolosi a causa del ghiaccio.

L'itinerario offre splendide vedute e panorami diversificati, spaziando dal Monte Sagro alla costa, al Monte Maggiore, alle Apuane settentrionali e centrali.

Il tratto più rischioso del versante occidentale del Monte Sagro è quasi completamente attrezzato e può essere percorso con relativa facilità, mentre il resto del percorso non presenta particolari difficoltà.

Va evidenziato l'assenza totale di sorgenti lungo il percorso, quindi è essenziale partire ben attrezzati con acqua, poiché gran parte dell'itinerario è esposta direttamente al sole.

L'escursione inizia dalla Foce di Pianza (1142 metri), dove prenderemo il sentiero 172 per percorrere questo anello in senso antiorario. Raggiungeremo la Foce di Pianza e da lì scenderemo per un ripido sentiero in direzione delle cave dei Vallini e Foce Luccica.

Seguiremo in falso piano lo stretto sentiero che ci collega alla Foce di Vinca, attraversando un paesaggio incredibile via sentiero 38. Abbandoneremo poi questo sentiero per collegarci alle rimanenti Foce del Pollaro e, successivamente, del Faneletto. Infine, con un ultimo traverso sotto il versante ovest del Monte Sagro, chiuderemo l'anello.