Ciaspolata Rifugio Lagdei – Lago Santo Parmense– Monte Marmagna

Escursione:

Il Lago Santo, il più grande lago naturale del Crinale dei Laghi e dell’Appennino Tosco-Emiliano, è di origine glaciale e si trova tra i monti Marmagna, Aquilotto e Sterpara. Con una superficie di 81550 mq e una profondità di 22,5 m, è conosciuto come Lago Santo Parmense.

Il Rifugio Mariotti, situato sulla sponda nord-ovest del lago, fu costruito nel 1882 dal CAI di Parma e successivamente intitolato a Giovanni Mariotti, presidente del CAI parmense per oltre 40 anni. Il rifugio ha subito varie ricostruzioni e ampliamenti nel corso degli anni, soprattutto nel 1924, 1929 e negli anni '70, per accogliere l'afflusso di escursionisti.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di un assedio respinto da nove partigiani nel 1944. La seggiovia da Lagdei al Lago Santo, costruita negli anni '70, ha contribuito a un ulteriore aumento di turisti nella zona.

Itinerario:

Itinerario Escursionistico

Itinerario Escursionistico

Il sentiero parte dietro al Rifugio Lagdei, offrendo un affascinante percorso. Attraversa un ruscello su passerella di tronchi, si snoda tra gli abeti rossi e incontra una mulattiera acciottolata che risale un pendio boscoso sotto un elettrodotto.

Dopo il bivio a quota 1420, si abbandona la mulattiera principale e si prosegue in salita passando sotto l'elettrodotto. Si giunge così al Rifugio Mariotti presso l'ampio Lago Santo (1508 m), da cui il sentiero segue la riva sinistra del lago, superando una peschiera e guadando un immissario.

Continuando il percorso, si arriva alla Pineta di Lago Santo (1577 m), dove si scarta un sentiero e si procede a sinistra. Si attraversa un bosco, superando un rudere e salendo in diagonale sopra una conca torbosa. Uscendo dal bosco, il sentiero conduce alla base degli ampi pendii superiori, salendo attraverso una poco marcata valletta verso il Monte Aquilotto. Dalla Sella del Marmagna (1730 m), si può proseguire sul crinale fino in vetta o seguire il sentiero 00 sul versante parmense. Si raggiunge un dosso, da cui si sale verso la croce di vetta del Monte Marmagna (1851 m). Un suggestivo itinerario che mescola boschi e panorami montani, rendendo l'escursione invernale appassionante e variegata.

Gallery:

Info e contattiAltre escursioni
cross