Come si sceglie lo zaino per il trekking? ecco la guida pratica

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Quale zaino scegliere per il trekking? La domanda non ha una risposta immediata. Lo zaino, che si tratti di escursionismo in giornata o di trekking di più giorni, è un componente chiave per chi si muove in montagna: incide sul comfort, sulla sicurezza e, in definitiva, sulla buona riuscita dell’esperienza.

Nella mia attività di guida ambientale mi capita spesso di vedere escursionisti che danno poca importanza a questo aspetto, affidandosi a zaini non studiati per l’uso outdoor o riempiti senza criterio. In questo articolo cercheremo di capire quali caratteristiche deve avere uno zaino realmente adatto, facendo distinzione tra uscite estive e invernali, tra gite brevi e itinerari su più giorni.

Come scegliere lo zaino da trekking: estate vs inverno

Il periodo dell’anno è un fattore determinante nella scelta dello zaino per il trekking. Le condizioni meteo e il tipo di equipaggiamento necessario cambiano notevolmente tra uscite estive e invernali, e lo zaino deve essere in grado di adattarsi a queste diverse richieste.

Lo zaino da trekking per l’estate

Per le uscite estive, nella maggior parte dei casi è adeguato uno zaino compreso tra i 25 e i 40 litri, in funzione della lunghezza dell’itinerario. Durante la stagione calda il carico è solitamente più leggero, poiché non si devono trasportare capi termici ingombranti o materiale legato alla neve.

Tra gli aspetti fondamentali da valutare in uno zaino pensato per l’estate rientrano:

• uno schienale areato che favorisca la dispersione del sudore;
• un peso complessivo contenuto, evitando materiali che appesantiscono inutilmente;
• una capacità non eccessiva ma ben organizzata, con scomparti adatti a contenere mappa, GPS, snack e borracce.

Nella foto qui sotto si può vedere un esempio di schienale e spallacci areati.

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Ci sono vari sistemi utilizzati per ottenere una buona aerazione dello schienale. Alcuni zaini adottano imbottiture sagomate che formano canali d’aria, altri invece utilizzano una rete o un supporto distanziatore che mantiene il corpo separato dallo zaino. Il beneficio di queste soluzioni è la creazione di un flusso d’aria tra dorso e zaino, favorendo l’evaporazione del sudore.

Lo schienale con rete tesa, che conferisce al retro dello zaino la tipica forma arcuata, è generalmente più efficace in termini di ventilazione, ma presenta uno svantaggio: aumentando la distanza tra schiena e carico, lo zaino tende a oscillare maggiormente durante il movimento, con possibili effetti negativi su stabilità ed equilibrio.
Per questo motivo gli zaini pensati per attività molto dinamiche — come trail running, scialpinismo o ciclismo — raramente adottano questo tipo di sistema.

E quello per l’inverno?

In inverno è necessario uno zaino più voluminoso — in genere tra 35 e 45 litri — per poter trasportare tutto l’occorrente: strati caldi, guanti, cappello, ramponi o ciaspole. Alcuni modelli specifici per scialpinismo, come ad esempio il Peak 45 di Ortovox, includono addirittura cinghie dedicate al trasporto degli sci.

Le principali caratteristiche da valutare in uno zaino invernale sono:

• spazio sufficiente per attrezzatura tecnica (pala, sonda, ecc. in caso di uscite su neve);
• tasche per sacca idrica con isolamento termico, dato che le borracce potrebbero ghiacciare;
• materiali impermeabili o idrorepellenti, utili a proteggere il contenuto da neve sciolta o pioggia.

Scelta dello zaino da trekking per un giorno o per più giorni

Un altro aspetto fondamentale nella scelta dello zaino da trekking è la durata dell’escursione. In base al tempo che si prevede di trascorrere all’aperto, lo zaino dovrà avere dimensioni e organizzazione differenti.

Sai qual è la differenza tra Hiking (escursionismo) e Trekking?
Entrambi i termini derivano dall’inglese, ma indicano esperienze diverse. Il termine Hiking, meno comune in Italia, si può tradurre come escursionismo e si riferisce a uscite di alcune ore fino a una giornata. Il termine Trekking, invece, indica escursioni di più giorni, che prevedono soste in rifugi o in tenda.

Nel linguaggio comune spesso si utilizza impropriamente il termine trekking per qualsiasi tipo di escursione. Va bene anche così, ma è importante capire che la scelta dello zaino da trekking deve cambiare se l’uscita dura un solo giorno o diversi giorni.

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E lo zaino da trekking per un giorno?ecco consigli

Per un’escursione di un giorno, uno zaino con capacità tra 20 e 30 litri è generalmente sufficiente. L’obiettivo principale è avere spazio per gli oggetti essenziali, senza appesantirsi inutilmente. La regola d’oro per le uscite brevi è portare solo ciò che serve, lasciando a casa tutto il superfluo.

Ecco alcuni esempi di ciò che rientra nell’essenziale:

Acqua e cibo per affrontare l’itinerario;
Kit di pronto soccorso, leggero ma completo, comprensivo di medicinali personali;
Giacca impermeabile, per proteggersi da eventuali cambiamenti improvvisi del meteo;
Carta geografica e bussola o dispositivo GPS;
Torcia, utile in caso di ritardi o per escursioni in zone poco illuminate.

Consigli per uno zaino dal volume adatto a un’escursione di un giorno
Uno zaino da 30 litri rappresenta la scelta ideale per le uscite giornaliere: offre abbastanza spazio per trasportare tutto l’essenziale senza diventare ingombrante o pesante.

È importante che lo zaino abbia uno schienale traspirante, spallacci regolabili e una cintura in vita, così da distribuire il peso in modo equilibrato e garantire il massimo comfort durante la camminata. Inoltre, controlla che siano presenti tasche e scomparti sufficienti per organizzare il contenuto in maniera ordinata e facilmente accessibile.

E quello per più giorni? consigli

I parametri da considerare nella scelta dello zaino da trekking diventano ancora più cruciali quando si tratta di un trekking di più giorni. In questo caso, il carico sarà maggiore e lo zaino deve essere progettato per bilanciare il peso in modo ottimale. Per escursioni di 3-5 giorni, si consiglia generalmente un volume tra 50 e 60 litri, con alcune caratteristiche chiave:

Ampia capienza, sufficiente a contenere sacco a pelo, materassino, tenda e attrezzatura da cucina;
Scomparti multipli, per organizzare meglio gli oggetti e averli sempre a portata di mano;
Cinghie di compressione, che permettono di ridurre il volume quando lo zaino non è pieno e di stabilizzare il carico;
Sistema di supporto lombare robusto e spallacci adeguati, per prevenire dolori a schiena e spalle dovuti al peso.

È importante considerare che questo tipo di zaino tende ad essere più pesante.
Il motivo risiede sia nella struttura portante che nell’imbottitura più consistente di spallacci e cinturone lombare. Lo schienale è spesso rinforzato con un telaio in alluminio per garantire maggiore robustezza, mentre spallacci e cintura lombare devono reggere carichi maggiori quando lo zaino è pieno. Lo svantaggio è l’inevitabile aumento del peso complessivo.

Consigli per uno zaino dal volume adatto a un’escursione di un weekend
Per escursioni di più giorni o per un weekend, uno zaino da 40 litri rappresenta la scelta ideale. Questo volume offre maggiore spazio rispetto a uno zaino da un giorno, permettendo di portare tutto il necessario per un soggiorno più lungo in montagna.

Verifica che lo zaino abbia un sistema di supporto adeguato per sostenere il carico e che sia resistente alle intemperie, poiché durante l’escursione potresti incontrare condizioni meteorologiche variabili.

Consigli per uno zaino dal volume adatto a un’escursione settimanale con campeggio
Se prevedi di affrontare escursioni di più giorni o una settimana con campeggio, uno zaino da 50 litri è fondamentale. Questo volume offre spazio sufficiente per abbigliamento, attrezzatura da campeggio, cibo e altri articoli necessari per un soggiorno prolungato in montagna.

Scegli uno zaino con un buon sistema di supporto per schiena e spalle, e dotato di tasche laterali per le borracce e scomparti separati, così da organizzare il carico in modo efficace e accessibile.

Conclusioni

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Prima di acquistare uno zaino da trekking, è importante capire come selezionarlo in base alle proprie esigenze specifiche. Lo zaino da escursionismo non è solo un contenitore: rappresenta il cuore dell’organizzazione e della sicurezza durante le vostre avventure.

Scegliere il modello giusto, adattarlo alla stagione e alla durata dell’escursione, e sapere come organizzarlo al meglio, sono competenze fondamentali per vivere appieno ogni esperienza outdoor.

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Massimiliano Ceragioli

Massimiliano Ceragioli, Guida Ambientale Escursionistica e appassionato di montagna dove svolge molteplici attività: scialpinismo, cascate di ghiaccio, arrampicata e alpinismo d’alta quota. La passione per la montagna da sempre lo ha accompagnato lungo le sue vie in ogni stagione dell’anno e l'ha portato a diventare Guida Ambientale e a svolgere anche attività come tecnico del Soccorso Alpino Nazionale.

Massimiliano Ceragioli
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